In seguito alla pubblicazione del Bilancio di Genere della Regione Puglia 2021/2022, Elena Marrazzi, Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari del Comune di Oria, si unisce al dibattito per promuovere la consapevolezza e l’azione a livello locale. “Il Bilancio di Genere della Regione è uno specchio che ci mostra le sfide e le opportunità che dobbiamo affrontare come comunità. Questo report non è solo un insieme di dati, ma una chiamata all’azione per tutti noi. È un’opportunità per guardare da vicino alle disuguaglianze di genere che persistono e per impegnarci collettivamente per un cambiamento culturale significativo. 

Il report, accessibile a tutti, è uno strumento educativo cruciale. “Invito ogni membro della nostra comunità a leggerlo – dice la Marrazzi. Questo documento non è solo per gli addetti ai lavori, ma è per tutti coloro che credono in un futuro più equo e inclusivo per le donne. Aumentare la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, e il report fornisce una base solida per la nostra riflessione collettiva”. La pubblicazione del bilancio, secondo la Marrazzi, richiede una risposta concreta a livello locale: “Come comunità, dobbiamo tradurre le informazioni fornite dal report in azioni tangibili. La mia responsabilità come Assessore è guidare questo processo e garantire che le politiche locali riflettano gli obiettivi di uguaglianza di genere delineati nel Bilancio di Genere regionale”. 

L’assessore enfatizza, poi, il ruolo attivo che la società civile e le organizzazioni locali possono giocare in questo processo: “Ogni cittadino ha un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro futuro. Invito le organizzazioni della società civile, i gruppi di donne, e tutti i cittadini a unirsi a noi nel promuovere una cultura che valorizzi l’uguaglianza di genere e sostenga il cambiamento necessario. Da qui un invito aperto alla partecipazione e al dialogo: “Leggiamo il report, discutiamone apertamente ed impegniamoci attivamente verso un futuro in cui ogni donna possa vivere libera da discriminazioni e con accesso paritario a opportunità e servizi”.