Premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione” 2024: i vincitori
Sono stati premiati questa mattina, al Teatro Piccinni di Bari i vincitori del premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione” alla presenza del presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli.
Per la sezione carta stampata e agenzie, il premio è andato a Nicola Sammali, per l’articolo “Il tesoro nascosto. I ‘gioielli’ dell’Archivio di Stato bellezza senza tempo da tutelare” apparso sul Nuovo quotidiano di Puglia (13 febbraio 2023); per la sezione radio-tv ad ottenere il riconoscimento è stato Giovanni De Vecchis per le riprese del servizio con Rossella Ivone, andato in onda su Canale 5 sul terremoto tra Siria e Turchia che c’è stato il 6 febbraio 2023; per la sezione web a vincere è stato Gianvito Rutigliano con il servizio “È stato scomparso – Il caso Luigi Fanelli”, pubblicato sulla Testata Gedi Visual (ottobre 2023), sui siti La Repubblica e La Stampa mentre per la sezione Fotografia è stato premiato Saverio De Giglio per il servizio realizzato per l’agenzia Imagoeconomica apparso su Rainews.it, giornalelavoce.it, ilprimatonazionale.it (settembre 2023).
Menzione speciale, invece, per: Paola Ancora, sezione Carta stampata, per l’articolo “Detenuta in Kazakistan una 18enne salentina: «Innocente, Tajani l’aiuti»” apparso sul Nuovo Quotidiano di Puglia; Pasquale Stefano Massaro, sezione tv, per uno speciale realizzato per Testata Telesveva andato in onda il 12 luglio 2023 sul tragico Incidente ferroviario verificatosi tra Andria e Corato il 12 luglio 2016; Massimiliano Ancona, sezione web, con l’articolo “Zoppi, eroi, lotte e pugilato: 87 anni di sfide tra il Cerignola e il Foggia pubblicato su Gazzetta.it, il portale on line della Gazzetta dello Sport (19 marzo 2023) e per la sezione fotografia Maria Teresa Lapedota con il servizio fotografico realizzato per Passione Bari, trasmissione di Radio Selene, sulla partita di calcio Italia-Malta del 14 ottobre 2023 allo Stadio San Nicola.
Inoltre, in occasione dei 20 del premio è stato consegnato un riconoscimento ai giornalisti e alle giornaliste con più di 50 anni di iscrizione all’Ordine della Puglia.
“Sono onorato di essere tra giornalisti che per decenni hanno tenuto alta la bandiera del giornalismo”, commenta Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, “e che ancora possono dare un contributo importante alle giovani generazioni. Nel giornalismo tutto è sempre cambiato in maniera rapida e impetuosa ma la deontologia non è mai cambiata, è e resta fondamentale per un’informazione corretta. Si può informare con molti strumenti ma ciò che resta alla base è una cultura che si è sedimentata, una cultura che è consapevolezza, capacità. Oggi l’Intelligenza Artificiale generativa può dare certamente un contributo alla nostra professione, ma non potrà mai sostituire il giornalismo. Se ciò dovesse accadere la società accuserebbe un grave colpo perché verrebbe a mancare la verifica e l’approfondimento della notizia, il rispetto delle persone. E le comunità perderebbero identità e cultura.” Poi aggiunge: “fare giornalismo oggi è sempre più difficile e pericoloso a livello internazionale. Nelle zone di conflitto, sulle pettorine gialle la scritta ‘press’ non è più garanzia di protezione: i giornalisti sono diventati un obiettivo per eserciti e milizie. I giornalisti sono presi di mira nei territori di guerra, in tutti, non solo Palestina e Ucraina. Perché quegli occhi sono scomodi, non devono vedere, devono sparire”. E conclude: “colgo l’occasione per rivolgere ai rappresentanti forze dell’ordine qui presenti ringraziamento per l’opera attenta e rapida di contrasto alle pulsioni violente contro i giornalisti che sono presenti nella società. Pulsioni di chi vorrebbe chiudere la bocca agli organi di informazione e, per loro tramite, ai cittadini, alle comunità.
Il presidente Piero Ricci esprime la sua vicinanza a due iscritti all’Ordine dei giornalisti della Puglia: un pubblicista, Michele Cirulli, contro cui, nel corso di un dibattito in consiglio comunale a Cerignola, si è scagliato un consigliere che testualmente così si è espresso: «Parliamo di un soggetto che, se adeguatamente attenzionato, se si facesse un’opera di dossieraggio nei suoi confronti e la si ponesse all’attenzione di un giudice attento, ci sarebbero tanti elementi per agire». “Non entro nel merito”, dice Ricci “mi fermo alla forma, che in base alla grammatica istituzionale, appare, per essere buoni, parecchio stonata”. L’altro pubblicista, invece è Luciano Canfora che martedì prossimo in tribunale sarà processato per diffamazione per alcune affermazioni fatte due anni fa in una scuola superiore nei confronti della presidente del Consiglio dei ministri. “Sarà istruttivo sapere fin dove un’opinione si può spingere senza diventare un insulto”, aggiunge il presidente dell’Ordine della Puglia, “fin dove, nella Costituzionale materiale, un giornalista può, oltre il diritto di informare, esercitare il diritto di critica. Dico subito: non è un problema di schieramento politico. L’attacco ai giornalisti non conosce colore politico. È bipartisan nel limitare la libertà d’azione, la libertà di espressione di un giornalista”.
Il premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione” è dedicato a Michele Campione, decano del giornalismo pugliese, testimone di anni cruciali per la Puglia e della rinascita del giornalismo all’indomani del fascismo ed è bandito dall’Ordine dei Giornalisti della Puglia, in collaborazione con Regione Puglia, Città metropolitana di Bari, Comune di Bari, Università degli studi di Bari, Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto d’intesa con la famiglia Campione.
Foto Ezio Fiorenza.