Si accendono i riflettori sul nostro territorio regionale e, in particolare, su quello brindisino perché hanno  preso avvio i preparativi per l’organizzazione del prossimo G7, che si terrà a metà giugno in Puglia, con la  presenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi più industrializzati. La scelta è ricaduta sulla parte centrale tra  i due aeroporti di Brindisi e Bari, e inevitabilmente saremo tutti noi protagonisti, portando i “Grandi della Terra” 

nel sud d’Italia. L’attesa che pervade la nostra regione è palpabile. È un’occasione senza precedenti nella storia  della Puglia, un momento di grande importanza politica, economica e culturale. La scelta della nostra regione come sede del G7 è una testimonianza della nostra posizione strategica, al crocevia tra Occidente e Oriente, un  ponte naturale che collega culture, tradizioni e idee.  

Questo evento non solo ci mette sotto i riflettori globali, ma ci offre anche l’opportunità di consolidare  il nostro ruolo nel circuito internazionale del turismo. La ricaduta economica di questa manifestazione sarà  significativa e duratura, contribuendo a promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita della nostra regione. La  Valle d’Itria, con la sua bellezza mozzafiato e il suo ricco patrimonio culturale, è pronta ad accogliere i nostri  ospiti con calore e ospitalità. È essenziale che l’evento si svolga in un ambiente sicuro e ben organizzato, in  grado di accogliere e gestire migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Brindisi, poi, sarà la cornice del  primo incontro conviviale tra i “Grandi dell’Universo”. Siamo pronti a mostrare al mondo la nostra capacità di  ospitare eventi di portata immensa e di svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un futuro migliore per tutti.  

“Il prossimo G7 in Puglia – dichiara Enzo Di Roma, presidente di Asshotel Confesercenti della  provincia di Brindisi – rappresenta quindi per davvero un’opportunità straordinaria per la nostra regione di  affermare il suo ruolo nel contesto internazionale e di contribuire al dibattito globale su questioni cruciali per il  nostro futuro. Sono fiducioso che saremo in grado di offrire un’accoglienza indimenticabile ai nostri illustri  ospiti e di lasciare un’impronta positiva che perdurerà nel tempo. Il G7 potrebbe rappresentare un’opportunità  per promuovere un’ampia ripresa nel settore turistico. Durante il summit, i leader potrebbero impegnarsi a  collaborare per facilitare il ritorno sicuro e responsabile dei viaggi internazionali, attraverso la standardizzazione dei protocolli sanitari e la facilitazione dei flussi turistici. Inoltre, il G7 potrebbe essere il palcoscenico ideale  per annunciare investimenti e iniziative volte a sostenere la ripresa del turismo, compresi finanziamenti per il  potenziamento delle infrastrutture turistiche, promozione di destinazioni meno conosciute, e supporto per le  piccole imprese turistiche. La cooperazione internazionale promossa dal G7 potrebbe anche favorire la creazione  di un ambiente più favorevole per il turismo sostenibile e responsabile, incoraggiando la conservazione  ambientale e culturale delle destinazioni turistiche. Inoltre, l’evento potrebbe fungere da catalizzatore per la  promozione di viaggi più inclusivi e accessibili, lavorando per abbattere le barriere economiche, sociali e fisiche  che potrebbero limitare l’accesso al turismo per alcuni gruppi di persone. Pertanto, ragionando con un punto di  vista ottimistico, il G7 potrebbe rappresentare un momento di collaborazione e azione congiunta per promuovere  una ripresa sostenibile e inclusiva nel settore turistico, contribuendo a ripristinare la fiducia dei viaggiatori e a  generare benefici economici e sociali a livello globale”.