Depositata dai consiglieri regionali Alessandro Delli NociLoredana CaponeCristian Casili e Sebastiano Leo la proposta di modifica della Legge regionale 31 ottobre 2002, n. 18 – Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale.

Le variazioni alla Legge si ascrivono attorno alla necessità di pianificare la mobilità dei capoluoghi di provincia, consentendo agli stessi di esercitare il proprio servizio di trasporto pubblico locale non solo all’interno del proprio comune ma anche nei comuni limitrofi.

“I capoluoghi di provincia pugliesi – dichiara Alessandro Delli Noci – così come accade in maniera particolare nell’ampia area urbana di Lecce, sono interessati da fenomeni di migrazioni pendolari quotidiane di breve distanza per le più svariate ragioni, dai motivi lavorativi e di salute a quelli di svago. La mancanza di servizi di trasporto pubblico dedicati ha come conseguenza l’utilizzo dell’auto propria e dunque un aumento consistente del traffico in entrata, dell’inquinamento ambientale, dei problemi di parcheggio. Questa variazione alla Legge regionale intende da una parte decongestionare i capoluoghi, dall’altro offrire ai piccoli comuni limitrofi la possibilità di fruire dei servizi di trasporto pubblico urbano. Una organizzazione del trasporto pubblico di tipo urbano a scala di agglomerazione, se opportunamente prevista dalla norma regionale, come d’altronde avviene in numerose altre regioni italiane come il Veneto, la Sardegna, l’Abruzzo, la Lombardia, il Piemonte e molte altre, potrebbe assorbire una componente significativa dei traffici pendolari, riducendo significativamente la pressione del traffico automobilistico e i suoi effetti indesiderati sulla città principale dell’agglomerazione urbana”.

“Questa proposta di legge metterà finalmente fine ai numerosi disagi vissuti dai cittadini leccesi e delle aree limitrofe, offrendo loro un servizio di trasporto pubblico efficiente. Lecce e i comuni vicini potranno così essere collegati con i mezzi della società pubblica SGM, che amplierà la sua area di azione e permetterà a studenti e pendolari di raggiungere facilmente, e con il trasporto pubblico, il capoluogo. Questo consentirà inoltre di ridurre il flusso delle auto e quindi l’utilizzo del mezzo privato, con un risparmio economico per i cittadini e un minore inquinamento atmosferico”, spiega la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone.

“Le nostre città sono cambiate e anche l’organizzazione del trasporto pubblico locale deve tenere conto delle trasformazioni di questi anni – commenta Cristian Casili –. È compito delle istituzioni non solo parlare di mobilità sostenibile, ma incentivarla, in modo che nessuno debba essere costretto a prendere la propria auto per arrivare in centro. La rete dei trasporti pubblici deve essere interconnessa, solo così potremo far andare di pari passo lo sviluppo abitativo e la mobilità. In altre regioni questo è già stato fatto e si sta lavorando perché i trasporti funzionino coerentemente con i nuovi agglomerati urbani. Abbiamo presentato questa proposta di legge per far sì che anche la Puglia non sia da meno. Migliorare la qualità della vita e tutelare l’ambiente sono il nostro obiettivo”.

“In linea con la transizione ecologica a cui siamo chiamati – dichiara Sebastiano Leo – cerchiamo di ampliare il più possibile l’offerta di una mobilità sostenibile. Questo il primo obiettivo. Di conseguenza veniamo incontro ai pendolari che per motivi di lavoro e studio si spostano dai piccoli centri ai capoluoghi e nello stesso tempo non dimentichiamo di offrire maggiori servizi anche ai turisti che decidono di trascorrere vacanze sostenibili.  Questa modifica rappresenta un passo lungimirante verso una società più ecologica e moderna”.