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Lettera aperta al Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, sul problema Arneo.

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Il Sindacato  Cobas Brindisi unitamente alla “Voce del Cittadino” di San Vito dei Normanni, “Comitato No Enfiteusi” di San Michele Salentino, “Tavolo Verde” di Palagianello, chiedono  un incontro con Lei,  Sindaco di Brindisi Pino Marchionna,   per rappresentarLe il problema dei pagamenti richiesti dal Consorzio Arneo a case ricadenti nella città e ad agricoltori a cui non viene reso nessun servizio.

La informiamo   che si  svolgerà  , insieme a numerosi cittadini interessati al pagamento delle bollette ,un sit in Mercoledì  24 Luglio a partire dalle ore 9,00 in Piazza Matteotti davanti il Comune di Brindisi.

Nella speranza di poterLa incontrare nella stessa giornata, ed eventualmente in data diversa.

Chiederemo in quella occasione  il suo sostegno affinchè attraverso atti istituzionali del Comune di Brindisi si possa mettere fine alle assurde richieste  del Consorzio dell’Arneo sulle case in città ,cosa assolutamente non prevista per legge, e la mancanza di servizi resi ai tanti agricoltori della nostra città.

Il fatto di non pagare la tassa all’Arneo per una casa di proprietà è previsto  tassativamente dalla legge regionale numero 4 del 2012, all’articolo 19,comma 1, dove  stabilisce che “non sono assoggettati  a contributi bonifica per lo scolo delle acque,gli immobili situate in aree urbane servite da pubblica fognatura,a condizione che le relative acque trovino recapito nel sistema scolante del comprensorio di bonifica, esclusivamente attraverso le opere e gli impianti di depurazione,ovvero non siano sversate nel sistema scolante del comprensorio di bonifica”.

Bisogna sottolineare che in un precedente incontro con l’Assessore alla Agricoltura alla regione Puglia , Donato Pentassuglia,  lo stesso aveva preso l’impegno che una volta ricevuta documentazione(bolletta acqua ,fogna) dal proprietario della casa avrebbe provveduto ad inoltrare la stessa all’Arneo , per ricevere definitivamente la cancellazione.

Per i nostri agricoltori inoltre si chiede una pietra tombale per le richieste del Consorzio lì non viene reso assolutamente nessun servizio.

Come primo cittadino Le chiediamo di rappresentarci presso la Regione Puglia contro un tributo che lì dove per “le case non si paga per legge” il consorzio Arneo fa finta di niente e vuole ancora incassare ; mentre per gli agricoltori afferma che comunque è una tassa e come tale va pagata  anche se è evidente l’assenza di servizi.

Insomma lo chiamiamo furto? Non lo diciamo perché potremmo ricevere l’ennesima denuncia nel tentativo di difendere cittadini inermi di fronte agli abusi più che evidenti.


Gen.le Lettore.

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