BrindisiFocusIn EvidenzaItalia

BRINDISI. Federagenti – Picchetti al varco commerciale: il porto di Brindisi rischia il blocco totale

">

“Ormai da quasi due settimane il porto di Brindisi è a tutti gli effetti bloccato da un’azione di protesta intentata dai lavoratori di un’azienda dell’indotto Enel che con un picchetto impediscono l’accesso e l’uscita dalle banchine portuali.“ Pur comprendendo le legittime proteste di lavoratori che vedono minacciato il loro posto di lavoro, non è accettabile che si inneschi sulla crisi della centrale Enel una reazione a catena capace di annientare l’operatività del porto mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende e centinaia di posti di lavoro nonché l’immagine del nostro porto“.


Ad affermarlo è il Presidente di Raccomar Puglia, l’associazione degli agenti marittimi raccomandatari pugliesi, Marcello Gorgoni, che ha chiesto alle Istituzioni competenti, in sintonia con il Presidente nazionale di Federagenti, Alessandro Santi, precise garanzie circa operatività del Porto. Una nave sta attendendo in rada da oltre una settimana di poter essere ormeggiata. Questo destino potrebbe riguardare altre unità mercantili attese nelle prossime ore, mentre ad alcune unità, con disparità di trattamento, è stato consentito di operare.

“I porti – sottolinea Gorgoni – svolgono una funzione strategica di servizio pubblico per il Paese, e pur rispettando le istanze dei lavoratori, non è né concepibile, né accettabile, che possano essere paralizzati o addirittura presi in ostaggio, senza che nessuna Istituzione competente intervenga”.


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: