La città di Brindisi continua, purtroppo, a offrire esempi di cattiva amministrazione che danneggiano il patrimonio pubblico, e il caso del Parco Ederle ne è un chiaro esempio.

Durante recenti sopralluoghi personali e a seguito di numerose segnalazioni da parte della cittadinanza, è emersa una situazione critica: il parco, le aree verdi e il cantiere adiacente si trovano in uno stato di abbandono come si evince da foto allegate.

Le piante donate da una cittadina, che rappresentavano un gesto di generosità e cura per l’ambiente, sono ormai distrutte a causa della mancata attenzione e manutenzione, nonostante le mie ripetute sollecitazioni alla Dirigente competente affinché si intervenisse con urgenza.

A peggiorare la situazione, i giochi per bambini, che potevano essere recuperati e utilizzati in altri parchi cittadini, giacciono inutilizzati e deteriorati. 

Il danno, tuttavia, non si limita allo spreco di risorse pubbliche: a pochi giorni dall’inizio delle scuole, il cantiere del parco rappresenta un grave pericolo per la sicurezza, non essendo adeguatamente recintato.

Le responsabilità di questa gestione approssimativa e pericolosa ricadono chiaramente sulla Dirigente del Settore, incaricata di seguire i lavori del Parco Ederle, come riportato anche sulla cartellonistica di cantiere. 

È inaccettabile che, oltre ai doveri connessi al proprio ruolo e ai benefici economici derivanti da esso, non ci si assuma le responsabilità per errori che ricadono sull’intera comunità.

Per questo motivo, convocherò la dott.ssa Macchitella in Commissione Ambiente affinché relazioni non solo sullo stato di degrado del Parco Ederle, ma anche sulla decisione, peraltro gravissima, di abolire le sanzioni contrattualmente previste alla società di raccolta rifiuti. Tale decisione, che reca la sua firma, ha generato un danno significativo per la nostra comunità, e mi aspetto che in commissione la Dirigente spieghi su quale base giuridica e contrattuale siano state concesse queste agevolazioni a un’azienda privata.

La comunità brindisina merita risposte chiare e trasparenza nella gestione della cosa pubblica.

 

Roberto Quarta

Consigliere comunale

Presidente Commissione 

Ambiente