Le organizzazioni sindacali del comparto chimico hanno confermato la forte preoccupazione per le scelte contenute nel piano strategico di Eni Versalis, che prevede la fermata definitiva degli impianti Cracking di Brindisi e Priolo, oltre ad altri impianti in Italia. 

Tali scelte aziendali hanno determinato, a livello nazionale, la dichiarazione dello stato di agitazione immediato con il blocco delle prestazioni straordinarie, ed un pacchetto di 8 ore di Sciopero a disposizione dei livelli territoriali dove insistono siti Versalis e una richiesta di incontro a Palazzo Chigi già avanzata.

Dal Governo tarda ad arrivare riscontro per convocare l’incontro richiesto, indispensabile per approfondire le scelte di politica industriale del Governo e gli effetti delle strategie di Eni-Versalis che rischiano di compromettere la produzione dell’intera filiera della chimica di base in Italia.   

Nel Petrolchimico di Brindisi, la fermata del Cracking, potrebbe avere immediate pesanti ripercussioni su altri impianti strettamente interconnessi, quali la LyondellBasell, la Centrale Elettrica di Enipower e tante attività garantite dal Consorzio Brindisi Servizi Generali. Oggi si registra l’annullamento di una serie di attività previste sui forni del Cracking, con crescenti criticità sulle ditte dell’appalto. 

La nuova strategia ENI cancella di fatto le scelte già annunciate per Brindisi, quale quella di realizzare un impianto di economia circolare per il recupero, trattamento e trasformazione di rifiuti plastici non diversamente riciclabili, per produrre bio-combustibile da utilizzare nel Cracking. 

A fronte di queste dismissioni registriamo le garanzie industriali fornite da Eni-Versalis attraverso investimenti dei quali, se pur annunciati (gigafactory di accumulatori statici e riciclo meccanico) ancora non si conoscono i particolari ed i dettagli.

Tutto ciò non ci consente ad oggi di stare tranquilli e prevedere un mantenimento occupazionale dei diretti e dell’indotto.  

Per tutto quanto sopra esposto, FILCTEM FEMCA UILTEC, hanno chiesto di essere convocati per illustrare a Sua Eccellenza il Prefetto la pesante situazione che si sta delineando con il conseguente rischio sui lavoratori diretti e dell’appalto.  

 

    Segretari Generali Territoriali 

            Filctem Cgil                                     Femca Cisl                                           Uiltec Uil  

         Antonio Frattini                                 Marcello De Marco                            Carlo Perrucci