Antonino (PRI Brindisi): Acqua e fogna nelle contrade: ora si può.
E’ notoria la mia ritrosia ad intervenire su vicende eminentemente gestionali che esulano dai compiti a me affidati dallo Statuto e dal Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.
Vi sono, però, degli argomenti di interesse collettivo che spesso vengono sottoposti alla mia attenzione.
E’ il caso dei lavori di realizzazione dei tronchi idrici e fognanti nelle porzioni di città che ne sono ancora prive.
In merito la Giunta Municipale adottò il 19 dicembre dello scorsoanno la delibera n. 416 con cui si disponeva di trasmettere all’Autorità Idrica Pugliese la richiesta di finanziamento per la realizzazione di tutti i tratti della rete idrica indicati nelle planimetrie allegate all’atto deliberativo, molti dei quali situati all’interno delle aree a suo tempo oggetto di perimetrazione e variante di recupero.
Per quest’ultime con l’atto giuntale si dava indirizzo alla Ripartizione Patrimonio di “acquisire le aree ad uso pubblico, indicate negli allegati alla presente deliberazione, attraverso la procedura cd. usucapione pubblica”.
Essendo oramai trascorso quasi un anno dalla data di adozione della citata deliberazione ho chiesto di conoscere agli Assessori ed ai Dirigenti competenti lo “stato dell’arte”.
Rispetto a perplessità avanzate quanto alla ampiezza delle strade di che trattasi ho rammentato che con deliberazione n. 6 del 14 giugno 2017, assunta dal Commissario Prefettizio con i poteri del Consiglio Comunale, fu disposto di definire “comunali” tutte le viabilità incluse nei piani di recupero relativi agli insediamenti abusivi perimetrati dei comparti Tuturano, Torre Rossa, Sant’Elia, Montenegro.
Tanto sul presupposto che le viabilità presenti nelle aree comprese nei piani di recupero, nella loro attuale configurazione, sono state realizzate da oltre venti anni dai proprietari dell’epoca e che le viabilità, pur non rispettando in alcuni casi, nella loro attuale configurazione, le dimensioni previste dai piani di recupero approvati, sono di fatto aperte al pubblico transito da oltre venti anni.
Relativamente al comparto Torre Rossa ho ricordato che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 29 aprile 2020 è stata già disposta l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale
delle aree private di sedime stradale della viabilità di piano della zona Torre Rossa-Tuturano dando mandato al Dirigente del Settore Gestione Patrimonio Immobiliare la predisposizione e l’adozione del provvedimento di acquisizione e di accorpamento al demanio stradale
Ho quindi evidenziato che, alla luce delle deliberazioni innanzi richiamate, vi sono tutti i presupposti per dare corso alla deliberazione giuntale n. 416 del 19 dicembre 2023 coinvolgendo, ove necessario, il Consiglio Comunale da me presieduto e consentendo a centinaia di persone di poter finalmente beneficiare di servizi essenziali quali l’acqua e la fogna.
Verrebbe così a concludersi positivamente una vicenda annosa andando incontro alle esigenze più volte manifestate dagli abitanti delle contrade abusive perimetrate senza alcun costo per il bilancio comunale.
Sarà mia cura informare i cittadini interessati dell’evolversi della vicenda.