L’alta tecnologia approda nel porto di Brindisi per ridurre gli incidenti
L’alta tecnologia approda nel porto di Brindisi per ridurre gli incidenti, i tempi di attesa e i ritardi e al contempo aumentare l’operatività del porto, delle aree retro-portuali ed urbane. È GUIDEPORT, un progetto rientrante nel programma trans-frontaliero Grecia- Italia 2007/2013,
di cui l’Autorità portuale di Brindisi è partner assieme all’Università di Patrasso (lead-partner), all’Autorità portuale di Patrasso, all’Università del Salento e all’Amministrazione decentralizzata del Peloponneso.
Il 27 e 28 novembre, i partner si ritroveranno a Brindisi per una due giorni di workshop tecnici inerenti l’attuazione proprio di tale sistema informativo-tecnologico che nel nostro porto, primo tra gli altri coinvolti nell’iniziativa, vive già una fase avanzata.
Si tratta, in sostanza, di una piattaforma telematica unificata in grado di gestire in maniera intelligente e di integrare le informazioni provenienti dalla città e dai veicoli in transito, attraverso una serie fonti mobili e statiche (quali telecamere e software di ultima generazione, sistemi GPS, ed ulteriori sensori) che conferiscono i dati presso il portale web di GUIDEPORT, dove vengono elaborati e messi in rete.
Il sistema mira a promuovere forme di sviluppo sostenibile a traguardare ovvero collegamenti integrati ed efficienti con le regioni transfrontaliere.
Al fine di illustrare nel dettaglioil progetto GUIDEPORT e le sue applicazioni a Brindisi,giovedì 27 novembre alle ore 10.00, alla presenza dei partners, si terrà nella sala comitato di questa Autorità portuale una conferenza stampa.