Saltata e rimandata a martedì 30 dicembre (per assenza del Sindaco di Carovigno, Mimmo Mele) l’assemblea dell’ente gestore della Riserva di Torre Guaceto, in programma questa mattina per discutere della nomina del nuovo Presidente dell’ente. Ancora una volta sulla vicenda risuona un assordate silenzio anche da parte della Regione Puglia che si era impegnata a risolvere l’empasse in tempi record.

Torre Guaceto resta in fase di stallo e, per voce del Forum dei comitati civici nato in sua difesa, torna a urlare giustizia, legalità e presa di coscienza dopo essere stata trasformata, nell’arco di quattro surreali mesi, da eccellenza di buone pratiche di sviluppo sostenibile in vertenza ambientale al pari delle ben più note emergenze del territorio.

Il Forum ribadisce la sua richiesta forte e decisa ai Sindaci dei Comuni di Brindisi e Carovigno di una nomina alta, competente e consapevole per il Presidente del Consorzio di Gestione del Parco, ribadendo la propria contrarietà ad una nomina politica e di lobby che in questo momento delicato servirebbe solo ad indebolire la gestione dell’area riportandola al centro di spartizioni di posti di lavoro e consenso, al pari di una qualsiasi trattativa di bassa lega.

Si ribadisce inoltre, con maggiore forza, l’assoluta contestazione alla Regione Puglia che, colpevole di aver creato l’emergenza deliberando con assoluta scelleratezza che la fogna di tre comini della Provincia di Brindisi avesse come meta finale l’Area Marina Protetta Nazionale di Torre Guaceto, oggi si macchia di ulteriori danni e di un’assenza istituzionale e tecnica che lascia completamente nel vuoto la tabella di marcia dei lavori. Il cronoprogramma regionale infatti, oltre a provocare una voragine economica ancora non ben precisata, rischia di trascinare la riserva in condizioni degradanti fino ed oltre la tarda primavera, quando la temperatura delle acque tornerà ad alzarsi e quella che per ora è una minaccia silente diventerà ancora più forte, reale e drammatica.

Il Forum si riunisce in assemblea aperta domani pomeriggio, martedì 23 dicembre alle ore 18, in via Porta Lecce 80, a Brindisi. Durante l’incontro si avviano le azioni da intraprendere per organizzare una nuova e forte protesta sotto il Palazzo della Regione Puglia, durante la prima seduta del Consiglio Regionale del nuovo anno.