Com’è noto lo “Sportello dei Diritti” è stata l’unica associazione a proporre i ricorsi collettivi avverso gli atti di accertamento dell’Agenzia del Territorio sulla famigerata questione del riclassamento degli estimi catastali nel Comune di Lecce.

E dopo che la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce ha accolto i primi ricorsi collettivi tributari a livello nazionale che hanno riguardato la vicenda, lo scorso 22 dicembre è arrivato un altro accoglimento da parte della prima sezione di uno degli altri ricorsi cumulativi proposti che non solo ha annullato gli atti di accertamento ma ha anche condannato l’Agenzia del Territorio alle spese liquidate nell’importo di € 350,00 per ogni singolo atto impugnato, oltre accessori di legge.Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non si tratta solo di un’ulteriore conferma dell’illegittimità dell’operato della p.a., ma dev’essere rilevato ancora una volta, come dalle sentenze in questione emerga l’enorme danno portato alla collettività leccese, e non solo, per una procedura avviata su input dell’amministrazione comunale e portata avanti dall’Agenzia del Territorio.Se, infatti, le sentenze in questione anche per i ricorsi collettivi, dovessero essere confermate dai successivi gradi di giudizio, tenuto conto che dove è stato proposto appello da parte dell’Agenzia del Territorio, molti contribuenti hanno deciso di resistere reiterando la richiesta di condanna alle spese, i danni a carico della pubblica amministrazione e quindi dello Stato si amplificheranno e raggiungeranno proporzioni di enorme entità.