BRINDISI, #SAVETORREGUACETO IL FORUM SI RIVOLGE AL PREFETTO PER UN INCONTRO su partecipazione, scelta etica e oculata del presidente ed episodi pericolosi a Carovigno
Con una lettera inviata nelle scorse ore, il Forum dei Comitati Civici richiede al Prefetto di Brindisi Nicola Prete un incontro sul tema Torre Guaceto. La richiesta scaturisce a seguito delle crescenti preoccupazioni nate dopo i numerosi incontri andati a vuoto del Consiglio di Gestione della Riserva per la nomina del nuovo presidente e dopo i fatti di cronaca accaduti a Carovigno.
Nella lettera inviata si esterna anche la preoccupazione che nella indeterminatezza delle scelte politiche si stiano innestando e innescando pericolosi percorsi che potrebbero alimentare un clima di forte timore come già accade nella città di Carovigno, a seguito degli episodi di cronaca degli ultimi mesi. Sono tanti e troppi i fatti accaduti per non credere che sotto ci sia una regia attenta ed occulta dei gruppi in contrapposizione per il controllo del territorio. In tale contesto, a Carovigno, la paura serpeggia tra i cittadini, provocando forme di allontanamento dalla vita pubblica, cibo per la democrazia, fatta invece di partecipazione.
“Il Consiglio di Gestione di una riserva – si legge nella comunicazione inviata al Prefetto – nasce in seguito alla emanazione di una legge del Parlamento Italiano per la gestione di fondi significativi del Ministero per l’Ambiente. Il Forum dei Comitati Civici, nei giorni scorsi, ha espresso pubblicamente il desiderio che il nuovo Presidente sia una figura di alto valore morale, esperto di ambiente, proveniente dalle zone prossime a Torre Guaceto. Chiediamo un presidente ad alto valore etico perché le decisioni che dovranno essere assunte restituiscano al territorio una Riserva che cancelli gli strafalcioni realizzati in questi ultimi anni, come la realizzazione di matrimoni sotto la Torre al costo di 1000 euro”.
Dopo numerose manifestazioni, sit in e scambi pacifici di idee, il Forum richiede l’incontro con il Prefetto per valutare situazioni e condizioni che possano limitare le libertà individuali, come avviene in regimi dittatoriali o situazioni di mafia. Altro obiettivo, non proprio nascosto, di questi avvenimenti, pare essere la volontà di approfittare della situazione attuale per criminalizzare l’opposizione all’impianto di compostaggio in zona Serranova e lo scarico di acque reflue nella riserva marina di Torre Guaceto. Decisioni stigmatizzate fortemente non solo nella provincia brindisina ma, in modo particolare per Torre Guaceto, in tutto il mondo.
Il Forum si riunisce in assemblea aperta venerdì 9 gennaio, alle ore 18, in via Porta Lecce 80, a Brindisi.