La nuova delegazione al Comitato Europeo delle Regioni, con 24 membri titolari e 24 supplenti, è stata ratificata oggi dal Consiglio. Tra i nomi proposti dal governo italiano, accanto a undici presidenti di regione, diversi sindaci e rappresentanti delle assemblee locali e regionali che  difenderanno gli interessi delle città e delle regioni italiane nel processo legislativo dell’UE.
 

La delegazione italiana farà parte della nuova assemblea di 350 responsabili politici eletti a livello locale e regionale che siederanno nel Comitato europeo delle regioni, il cui nuovo mandato quinquennale inizierà il mese prossimo. Il governo italiano ha nominato i suoi membri tenendo conto dei necessari equilibri geografici, politici e di genere.

 

I membri italiani, insieme ai colleghi provenienti dagli altri 27 Stati membri dell’UE, entreranno in funzione con la prima sessione plenaria del nuovo mandato, in cui saranno chiamati ad eleggere il nuovo Presidente e il primo vicepresidente dell’assemblea.

Membri Titolari

membri supplenti

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Il Comitato delle regioni

 

Il Comitato delle regioni (CdR) è l’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’UE, provenienti da tutti i 28 Stati membri. Il suo compito è quello di coinvolgere nel processo decisionale dell’Unione europea gli enti regionali e locali e le comunità che essi rappresentano e di informarli sulle politiche dell’UE. La Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio sono tenuti a consultare il CdR in relazione alle politiche europee che possono avere un’incidenza sulle regioni e le città. Il CdR può inoltre adire la Corte di giustizia per salvaguardare le proprie prerogative o se ritiene che un atto legislativo dell’UE violi il principio di sussidiarietà o non rispetti le competenze degli enti regionali o locali.

 

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Pierluigi Boda

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