La vicenda del gasdotto TAP (Trans-Adriatic Pipeline) è tornata alla ribalta nell’ambito del dibattito politico, regionale e locale, dopo che la Regione Puglia – e, più precisamente, il Comitato VIA – ha espresso parere negativo rispetto alla richiesta di far sbarcare il metanodotto a San Foca, marina di Melendugno (Lecce).


In questo contesto, dunque, ritorna, dunque, prepotentemente l’”ipotesi-Brindisi”, alla quale noi sottoscritti albergatori brindisini siamo più che favorevoli.
Consapevoli – fatta qualche rara eccezione – di rappresentare una voce ‘fuori dal coro’, siamo tuttavia certi che la realizzazione della Tap, in una città oramai moribonda quale è Brindisi, non possa far altro, in realtà, che portare vantaggi all’economia cittadina.
Siamo stufi della solita ‘politica dei no’, alla quale ci si sta lentamente assuefacendo e, al contrario, siamo pronti ad accogliere con favore questa ipotesi e, quindi, a sostenere lo sviluppo e l’occupazione per l’intero territorio.
Non commettiamo il medesimo errore che fu compiuto con la Brindisi LNG, quando il diniego alla realizzazione del terminal fu motivato con il fatto che l’ormeggio della gasiera avrebbe impedito le attività portuali per circa sei-sette ore. Detto questo, non vogliamo che l’errore si reiteri anche in questa occasione: la Tap è occasione di sviluppo e di occupazione, tanto più perché la nostra zona industriale è oramai desertificata ed il turismo in senso stretto non esiste più.
Siamo convinti che la scelta di Brindisi come approdo del metanodotto rappresenti una grande opportunità che non va sprecata, così come è stato anche – nel recentissimo passato – con la “Norman Atlantic”. Anche in quel caso, infatti, abbiamo perso una eccezionale opportunità economica per le aziende del nostro territorio e per tutto l’indotto, ‘regalandola’ alla città di Bari.
Diciamo, quindi, ‘sì’ alla Tap a Brindisi e lo diciamo fermamente convinti che, ferma restando una corretta interlocuzione con il Governo regionale e nazionale, si tratti di un importante accordo strategico che può rivelarsi fondamentale per le sorti di Brindisi.
Questo, d’altra parte, con l’auspicio che si inizi la bonifica della zona industriale e delle aree ad essa adiacenti, già finanziate dal Governo nazionale. Insieme alla Tap, tutto ciò porterà ulteriore economia, ricchezza ed occupazione locale al territorio, facendo sì che i nostri giovani non siano più costretti ad emigrare in altre parti d’Italia o addirittura all’estero.