BRINDISI.“Il Binario dell’ indifferenza “– Giornata della Memoria presso l’ Istituto Comprensivo Santa Chiara di Brindisi.
Un evento e una mostra da ricordare, perché la Scuola e i ragazzi sono i protagonisti del futuro.
La Memoria, non è solo un evento, un libro, una manifestazione. E’ anche e soprattutto un patrimonio che “ non ha scadenza”, è dentro ognuno di noi, di chi ha vissuto certe esperienze e vuole tramandarle alle nuove generazioni .
In questi giorni, anche Brindisi ha vissuto la Giornata della Memoria, attraverso le realtà istituzionali, la società civile, il mondo della scuola. Sì, la Scuola che è sempre più “scuola di vita”, grande e significativo contenitore di idee e progettualità, luogo dove sprigionare le proprie speranze ed emozioni.
E domenica scorsa, l’ Istituto Comprensivo Santa Chiara di Brindisi si è trasformato in “luogo della Memoria”, attraverso un evento – mostra da ricordare, che ha puntualmente coinvolto anche i genitori, le famiglie, le istituzioni. “ Il Binario dell’ indifferenza”, quel binario 21 della stazione ferroviaria di Milano da cui, tra il 1943 e il 1945, partirono ventitre treni diretti ad Auschwitz e in altri campi di concentramento.
Un evento che, appunto, l’ Istituto Comprensivo Santa Chiara ha saputo trasformare in memoriale, in un messaggio ben preciso da trasmettere alle comunità. Un messaggio che, per qualsiasi situazione ed epoca storica, vuole trasmettere la cultura della simbiosi e della solidarietà, contro ogni nefandezza e negatività rappresentata “ dall’ indifferenza che uccide”.
E come non sottolineare la bellezza dell’ allestimento, dell’ evento frutto del connubio tra gli alunni della Scuola Marco Pacuvio e della Primaria Don Milani, e naturalmente tra i docenti.
Quel “Binario 21” non si può proprio dimenticare, rimarranno sempre nella memoria le migliaia di persone stipate nei vagoni originariamente destinati al trasporto postale, soprattutto ebrei. Uno scenario che nella storia umana non deve più accadere, riproposto in sostanza in un progetto impostato sulla sinergia, sul “ modo anche originale” di fare scuola da parte di una bella realtà come il Comprensivo Santa Chiara.
Un lavoro( con la “ regia” del dirigente scolastico Maurizio Fino) apprezzato anche dal primo cittadino brindisino Riccardo Rossi che ha potuto così entrare maggiormente in contatto con le attività complessive della scuola. Un’ attività di ricerca e una proficua collaborazione tra docenti, i cui referenti sono il prof. Diego Gira e le professoresse Marialuisa Pastorelli e Milena Guarino della scuola media, supportati in particolare dal professor Fabio Sportillo e le professoresse Laura Lenzi e Luisa Lupo.
Ma i protagonisti principali dell’ evento( la mostra può essere visitata in questi giorni nella sede della scuola Marco Pacuvio in Via Togliatti) sono loro, gli alunni, i ragazzi che hanno in mano il futuro.
Proprio la Scuola insegna che bisogna sempre portare avanti i migliori valori della vita e della comunità, in anni in cui, purtroppo, sono ancora presenti conflittualità sociali. Non c’è presente e non c’è futuro, se non si riscopre il ricordo, la memoria.