Categoria: Ostuni

  • ASSUNZIONI SANITASERVICE, CAROLI (FDI): PER L’ASSESSORE AMATI ESISTONO FIGLI E FIGLIASTRI, INTERNALIZZATI TUTTI QUELLI DELLA RSA DI OSTUNI, FUORI GLI ADDETTI ALLE PULIZIE DELLA ASL BR

    ASSUNZIONI SANITASERVICE, CAROLI (FDI): PER L’ASSESSORE AMATI ESISTONO FIGLI E FIGLIASTRI, INTERNALIZZATI TUTTI QUELLI DELLA RSA DI OSTUNI, FUORI GLI ADDETTI ALLE PULIZIE DELLA ASL BR

    L’impegno preso ieri, pubblicamente, dall’assessore al Bilancio Fabiano Amati, per garantire l’assunzione in Sanitaservice per i 9 lavoratori dei servizi di supporto (pulizie, portierato e vigilanza) della RSA di Ostuni, non ricompresi nell’avviso pubblico per l’assunzione diretta di 37 unità, è la dimostrazione che per la Regione Puglia e in modo particolare per il politico fasanese esistono dipendenti che prestano servizio nella sanità pubblica brindisina di serie A e dipendenti di serie B.

    “Da mesi in Commissione Sanità abbiamo cercato di attirare l’attenzione del Governo Emiliano sui 450 addetti alla pulizia e alla sanificazione dell’Asl Brindisi, ma è evidente che questi non hanno né santi in paradiso né assessori nella giunta visto che per loro non è stata programmata, né (per la verità) presa in considerazione nessuna possibilità di internalizzazione in Sanitaservice.  Per loro non si ha contezza sul loro futuro, eppure il contratto con il privato COLSER è in scadenza il prossimo 31 ottobre e con ogni probabilità continuerà ad andare in proroga, con un trattamento economico che non è quello che hanno i colleghi che lavorano, con le stesse mansioni, in altre ASL pugliesi, dove si è provveduto già all’internalizzazione e quindi a contratti più dignitosi che tengano conto dei diritti derivanti dall’essere assunti con un contratto di lavoro AIOP Sanità privata e non con un contratto di Multiservizi a sei euro lordi.

    “Il tutto mentre lì dove Amati ha ‘a cuore’ la situazione in brevissimo tempo tutto si sblocca, tutto è possibile. È fin troppo evidente che siamo contenti per i nove dipendenti della RSA di Ostuni che non avevano i requisiti per partecipare all’avviso pubblico, ma chiediamo lo stesso trattamento per tutti i lavoratori che prestano servizi nella Sanità pubblica.”

  • RSA OSTUNI, CAROLI (FDI): ASSESSORE PIEMONTESE SE CI SEI BATTI UN COLPO… OPPURE A BRINDISI LA DELEGA ALLA SANITÀ CE L’HA AMATI?

    RSA OSTUNI, CAROLI (FDI): ASSESSORE PIEMONTESE SE CI SEI BATTI UN COLPO… OPPURE A BRINDISI LA DELEGA ALLA SANITÀ CE L’HA AMATI?

    “A pochi giorni dal passaggio della gestione della RSA di Ostuni da privata a pubblica, nelle mani della ASL di Brindisi, continua una scambio epistolare fra il Dipartimento Salute della Regione Puglia e proprio la ASL di BR che lascia tanti dubbi interpretativi sulla convenienza economica e sull’assunzione di tutto il personale, nessuno escluso, invece, a oggi appare chiaro che 11 unità rimarranno a casa, mentre altri 37 altri subiranno ora un licenziamento collettivo da parte del datore di lavoro privato e poi un’assunzione a tempo determinato in attesa di effettuare le prove selettive, perché come ricorda il Dipartimento alla ASL: <Ad ogni buon conto si rappresenta la necessità di ribadire che il reclutamento del personale debba avvenire inderogabilmente secondo la normativa vigente in materia di assunzioni nella pubblica amministrazione>… vale a dire per concorso! Per cui quella che il primo ottobre può apparire una vittoria sul piano occupazionale di qui a qualche mese potrebbe diventare una grande debacle, con dipendenti che potrebbero trovarsi improvvisamente senza lavoro. Senza contare che sui costi del personale esistono incongruenze, visto che il Dipartimento scrive: <Atteso, peraltro, che la spesa per il personale sanitario e sociosanitario, quantificata da codesta Azienda in complessivi 1.749.365,95 euro, supera la stima effettuata dallo scrivente Dipartimento pari a 1.081.201 euro…>

    “A questo punto diventa imbarazzante il silenzio assordante dell’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, possibile che su queste importanti operazioni di internalizzazioni – specie nel brindisino e fortemente volute dal collega assessore brindisino Fabiano Amati – non abbia nulla da dire… oppure ha deciso di abdicare sul territorio di Brindisi al ruolo di assessore alla Sanità delegandolo proprio ad Amati?”

  • BRINDISI-OSTUNI- Palmisano (M5s), Tornare ad organizzare ‘La settimana dei Bambini del Mediterraneo’ ad Ostuni sarebbe una luce di speranza

    BRINDISI-OSTUNI- Palmisano (M5s), Tornare ad organizzare ‘La settimana dei Bambini del Mediterraneo’ ad Ostuni sarebbe una luce di speranza

    Palmisano (M5s), Tornare ad organizzare ‘La settimana dei Bambini del Mediterraneo’ ad Ostuni sarebbe una luce di speranza

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  • Rsa Ostuni – Vizzino e Bruno: Preoccupati per i lavoratori. Da qui la richiesta di approfondimento e quindi di una proroga

    Rsa Ostuni – Vizzino e Bruno: Preoccupati per i lavoratori. Da qui la richiesta di approfondimento e quindi di una proroga

    “Oggi ho presieduto una seduta della Commissione Sanità durante la quale ci siamo occupati della vicenda legata alla RSA di Ostuni – afferma il Presidente della Commissione Sanità Mauro Vizzino –  Ho sostenuto che lo strumento della proroga, già utilizzato per sette volte, non è certamente risolutivo in nessun caso, ma in questa occasione la proroga è fondamentale per evitare di decidere della vita di tante persone che tra un po’ non avranno neanche un piatto da portare in tavola. E tutto questo accade proprio mentre stiamo per affrontare una campagna elettorale in cui dovremo spiegare quello che abbiamo fatto alla gente. Insomma, saremo noi politicamente a dover spiegare perché abbiamo agito in questa direzione. Da qui il mio appello al Dipartimento Salute affinché faccia un approfondimento sulla questione RSA-Ostuni perché non si può decidere a cuor leggero ‘chi vive e chi muore’ in questa vicenda. Forse non avremmo neanche dovuto occuparcene, lasciando all’Asl ed ai sindacati una valutazione su ciò che è utile fare, nell’interesse comune. Solo a quel punto la politica dovrebbe scendere in campo”.

    Vizzino, pertanto, ha chiesto (con la piena condivisione del consigliere regionale Maurizio Bruno) all’Asl ed alla Giunta regionale, rappresentata dall’assessore Amati, che si proceda con un approfondimento, senza lasciare nulla al caso. “A cosa serve agire con questa fretta? Certo – ha aggiunto Vizzino –  anche io sono per la internalizzazione e sono anche io un dipendente che è stato internalizzato. Ma tutto questo deve avvenire dopo tutte le valutazioni del caso”.

    Come Commissione, a questo punto, abbiamo chiesto, alla Giunta, all’Asl ed al Dipartimento Salute di farci sapere con precisione qual è la situazione nei dettagli.

    “Pertanto – ha concluso Vizzino – chiederemo una proroga del termine indicato per approfondire il contenuto della nota del Dipartimento. Del resto, non siamo stati capaci di fare nulla in tre mesi e adesso vogliamo fare tutto in cinque giorni. Intendiamo sottolineare, inoltre, che il problema del personale è centrale e su questo bisognerà lavorare”.

  • RSA OSTUNI, CAROLI (FDI): LA COMMISSIONE SANITÀ CHIEDE IL RINVIO DELL’INTERNALIZZAZIONE – CHE COSÌ COM’È NON GARANTISCE PIENA OCCUPAZIONE – MA L’ASSESSORE AMATI DECIDE DI ANDARE AVANTI SOLO PER INTERESSI ELETTORALI

    RSA OSTUNI, CAROLI (FDI): LA COMMISSIONE SANITÀ CHIEDE IL RINVIO DELL’INTERNALIZZAZIONE – CHE COSÌ COM’È NON GARANTISCE PIENA OCCUPAZIONE – MA L’ASSESSORE AMATI DECIDE DI ANDARE AVANTI SOLO PER INTERESSI ELETTORALI

    “Deve essere un bacino elettorale particolarmente importante, quello di Ostuni, per l’assessore Fabiano Amati per non aver neppure aspettato la lettera con la quale la Commissione Sanità – su proposta mia, ma anche del presidente Mauro Vizzino e del collega del PD, Maurizio Bruno (e quindi di due autorevoli esponenti brindisini del centrosinistra e quindi della sua maggioranza) – si chiedeva alla ASL di Brindisi, al Dipartimento regionale Salute e alla Giunta regionale di prorogare di tre mesi la gestione privatistica della RSA di Ostuni, per evitare che la pseudo internalizzazione possa non prevedere la totale assunzione dei 52 dipendenti.

    “Le audizioni di oggi, infatti, hanno dimostrato che regna una confusione senza precedenti: non si conosce neppure il numero esatto (oscilla fra 11 e 18)  dei dipendenti che in mancanza di titoli, per accedere a un posto pubblico, dal primo ottobre sarebbero licenziati. Mentre non si riesce neppure a comprendere quale tipo di contratto a tempo determinato (e per quale durata) dovrebbe essere garantito agli altri dipendenti che allo stato attuale sono assunti a tempo indeterminato dalla cooperativa Medihospes che gestisce da anni la RSA. Insomma, un salto nel vuoto che per i licenziati dovrebbe essere colmato dalla ‘buona volontà’ di qualche politico, ma nella prossima legislatura. È evidente che perché l’impegno sia mantenuto è indispensabile che fra gli eletti ci sia necessariamente il collega Amati, visto che è lui che si è incaponito in questa operazione di riappropriazione di servizi sanitari che nascono come pubblici e che negli anni passati si era deciso, con gara, di affidare a privati. Come Fratelli d’Italia non avendo pregiudizi per il privato che lavora nella sanità pubblica, ci siamo sempre e solo fatti una domanda: quale gestione è più conveniente e pesa meno sulle casse regionali (e quindi costa meno ai pugliesi?). Oggi in Commissione c’è stato ribadito, dai vertici della sanità brindisina e pugliese, che il passaggio in argomento è a costo zero. Noi non ne siamo certi, anzi siamo convinti che la RSA di Ostuni gestita dalla ASL costerà ai brindisini poco meno di un milione di euro in più rispetto a quello che costava con una gestione privata! Sia ben chiaro, e come Fratelli d’Italia, lo abbiamo più volte sostenuto che siamo favorevoli alle stabilizzazioni dei dipendenti, per garantire loro maggiori garanzie occupazionali, ma il rischio in queste operazioni è che a transitare non siano tutti, ma dopo un periodo a tempo determinato, dovendosi svolgere una selezione pubblica, almeno il 50% di essi rimangono senza lavoro.

    “Infine, ma non ultimo. Perché tutto questo darsi da fare per la RSA di Ostuni se ci sono altre 10 RSA pugliesi che si trovano nelle stesse condizioni (Alberobello, Locorotondo, Modugno, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Noicattaro, Crispiano, Torricella, Alessano e Copertino)? Perché tutta sta fretta solo per l’unica RSA brindisina e quelle baresi, tarantine e leccesi pagano lo scotto di non avere un assessore così ‘affezionato’ al territorio?”

  • SANITÀ, CAROLI (FDI): L’INTERNALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLA RSA DI OSTUNI, VOLUTA DA AMATI, INCIDE SUL PIANO TRIENNALE DELLE ASSUNZIONI. VIZZINO, BRUNO E LEOCI NON AVETE NIENTE DA DIRE?

    SANITÀ, CAROLI (FDI): L’INTERNALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLA RSA DI OSTUNI, VOLUTA DA AMATI, INCIDE SUL PIANO TRIENNALE DELLE ASSUNZIONI. VIZZINO, BRUNO E LEOCI NON AVETE NIENTE DA DIRE?

    “Un appello ai colleghi consiglieri regionali di maggioranza Mauro Vizzino, Maurizio Bruno e Alessandro Leoci, se ci siete battete un colpo, per evitarne di darne uno definitivo alla Sanità brindisina, che è in preda alla ‘fame di consensi’ dell’assessore Fabiano Amati. Quest’ultimo, sostituendosi all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, ha deciso che alcune strutture, soprattutto, brindisine gestite da privati passino alla ASL avviando un processo di internalizzazione del personale che può diventare pericolosissimo per la sanità pubblica.

    “Da sempre abbiamo detto che la carenza di personale sanitario era, seppure mal comune, il vero dramma della Sanità locale, ma ora questo rischia di diventare un incubo per la sanità brindisina, perché chiaramente i dipendenti della RSA di Ostuni da internalizzare andranno a ridurre le unità previste nel Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2022/2025. Praticamente, detto fuori dal burocratese, i lavoratori della RSA di Ostuni che passeranno a carico della ASL di Brindisi toglieranno unità a tutte le altre strutture sanitarie brindisine.

    “Perciò faccio appello ai miei colleghi brindisini: ma se non abbiano personale negli ospedali e politici in cerca di consensi attinge di fatto dal Piano Triennale del Fabbisogno del Personale per meri interessi elettorali ed elettoralistici è evidente che i servizi sanitari che saranno offerti saranno peggiori. Possibile che Vizzino (che è anche presidente della Commissione Sanità!), Bruno e Leoci  sono complici di questa operazione scellerata che provocherà contraccolpi occupazionali, aumento dei costi di gestione è contraccolpi nei servizi ospedalieri della intera provincia. A chi porta beneficio tutto ciò, se non solo all’assessore Amati?”

  • RSA Ostuni. Bruno: “Si faccia una norma specifica con risorse dedicate. Non si deve perdere un solo posto di lavoro”

    RSA Ostuni. Bruno: “Si faccia una norma specifica con risorse dedicate. Non si deve perdere un solo posto di lavoro”

    Nota del consigliere regionale Pd, Maurizio Bruno, presidente del Comitato Permanente di Protezione Civile:

    “La vicenda dell’internalizzazione della Rsa di Ostuni, come avevamo annunciato, rischia di diventare una beffa per circa la metà degli attuali dipendenti. Infatti, la procedura che si intende utilizzare, e che per questo ci ha visto critici dal primo momento, dovrà tenere conto degli effetti dell’art. 4 del regolamento regionale in merito agli standard e ai requisiti organizzativi delle Asl pugliesi. 

    “Questo comporterà che solo 31 dipendenti, su una platea di 56, potranno transitare nelle file dell’Asl. Siamo assolutamente d’accordo con i sindacati che, unanimemente, hanno condiviso l’idea di internalizzare in Asl il servizio a patto che tutti i dipendenti possano essere garantiti. 

    “Riteniamo che non ci possano essere trattamenti diversi e non possiamo permettere che una scelta politica, fatta in tutta fretta, possa incidere negativamente sul futuro dei lavoratori e sulla serenità delle loro famiglie. È evidente che allo stesso tempo anche gli utenti della Rsa sarebbero danneggiati, nel breve periodo, in quanto il personale dimezzato dovrebbe ottemperare a molteplici incombenze. 

    “Per questo ho chiesto al presidente Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese di prevedere nella prossima legge di bilancio regionale previsionale, la norma specifica per l’internalizzazione delle Rsa di Ostuni, alla stregua di quanto fatto per il centro di riabilitazione di Ceglie Messapica e per altre realtà, e di sollecitare l’assessore al Bilancio Fabiano Amati a impegnarsi concretamente a reperire le risorse necessarie al fine di garantire il transito nell’Asl di tutti gli attuali dipendenti, senza alcuna distinzione, e per potenziarne i servizi erogati. 

    “Sarebbe opportuno perciò che al Direttore Generale dell’Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio, siano forniti gli strumenti normativi e indicazioni precise da parte del Dipartimento alla promozione della salute della Regione Puglia per sospendere tutte le procedure nelle more dell’approvazione del bilancio regionale e della relativa norma per l’internalizzazione. 

    “L’internalizzazione della Rsa di Ostuni deve rappresentare un’opportunità per tutti e non si deve trasformare nell’ennesima sciagurata vertenza per la perdita di posti di lavoro a causa della miopia di qualche amministratore in cerca solo di effimera visibilità.”